I partigiani

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Ognibene Aldo

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Aldo Ognibene, nome di battaglia "Battista", nasce a Bologna il 13 settembre 1912. Operaio, iscritto al Partito Comunista, è tra i primi organizzatori della Lotta di Liberazione a Bologna. In seguito di trasferitsce sullʼAppennino tosco-emiliano e si aggrega alla 62a brigata Camicie rosse Garibaldi e quindi alla 66a JacchiaGaribaldi. Nellʼestate 1944, il CUMER lo invia a MonteSole per assumere la funzione di commissario politico di un battaglione della Brigata Stella Rossa "Lupo". Il 15 ottobre 1944, dopolʼeccidio di Marzabotto, rientra a Bologna militando nella 7a Brigata Gap "Gianni" Garibaldi. Commissario politico del distaccamento acquartierato nella base tra le rovinedellʼex ospedale Maggiore, in via Riva Reno (dove oggi sorge il Palazzo dello Sport), in previsione di quella che si riteneva lʼimminente insurrezione di Bologna, il 7 novembre 1944 prese parte alla battaglia di Porta Lame.

Il 5 gennaio 1945, mentre si trova in una sala cinematografica in via Rizzoli, è riconosciuto dalla spia Lidia Golinelli, "Vienna". Catturato dai fascisti, è portato in via Santo Stefano, angolo vicolo Alemagna, e ucciso a colpi di rivoltella.

Il Comune di Bologna ha intitolato una strada a suo nome, delibera del Consiglio comunale del 14 novembre 1955, Via Aldo Ognibene, tratto di strada che dalla via Porrettana, fra i numeri 210 e 220, si dirige in collina per un tratto di circa 200 metri.

 

 

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