Taruffì Armando, «Armandino», nasce il 24 Luglio 1914 a Granaglione, dove risede nel 1943. Bracciante con licenza elementare. Fa parte dei primi gruppi partigiani che operano nellʼalta Valle del Reno e che successivamente confluiscono nella brigata Toni Matteotti Montagna.
Partecipa allʼazione contro un distaccamento tedesco di stanza al Molino del Pallone (Granaglione) del 27 Giugno 1944 per procurarsi armi e materiale di casermaggio. Viene fucilato dai tedeschi il 6 Luglio 1944 in località Ferretto (Granaglione). Don Aurelio Bernardi, parroco di Granaglione, si reca con un carretto ed un gruppo di parrocchiani per recuperare la salma e dargli sepoltura.
Riconosciuto partigiano dallʼ1 Maggio 1944 al 6 Luglio 1944.