I partigiani

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Spadoni Otello

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Spadoni Otello, «Fulmine», nasce il 28 Agosto 1925 a Ozzano Emilia. Nel 1943 risiede a Bologna. Operaio metallurgico. Subito dopo lʼinizio della guerra di liberazione fa parte dei primi gruppi armati che si costituirono nella zona di Pontevecchio e partecipa a numerose azioni. Nel marzo 1944 si trasferisce nella valle del Piave, in provincia di Belluno, e combatte in una brigata della divisione Nannetti. Ammalatosi, rientra a Bologna. Dopo la guarigione si unisce alla squadra Temporale della 7ª brigata del Gruppo d'Azione Patriottica Gianni Garibaldi con funzione di capo nucleo. Premde parte a tutte le azioni della formazione nellʼautunno-inverno 1944.

Il 3 Gennaio 1945, mentre transita lungo via dʼAzeglio con altri due partigiani in seguito ad un'azione, viene fermato dalla spia Lidia Golinelli «Vienna» e indicato alle brigate nere che la accompagnano. Catturato e trascinato in piazza Nettuno, è fucilato davanti a palazzo dʼAccursio, in quello che i fascisti chiamano «Il posto di ristoro dei partigiani».

Riconosciuto partigiano dal 13 Settembre 1943 al 3 Gennaio 1945.

 

Via Oretti

Giù