Gardi Armando nasce il 18 Marzo 1901 a Imola. Nel 1943 risiede a Bologna. Bracciante con la quarta elementare. Presta servizio militare in fanteria dallʼ1 Marzo al 4 Maggio 1939.
Milita nel battaglione Pianura della brigata della Squadra d'Azione Patriottica Imola e opera nellʼimolese.
Il 16 Febbraio 1945, catturato su delazione dalle SS tedesche, è consegnato alle brigate nere che, dopo averlo torturato, il 22 Febbraio 1945 lo trasferiscono a Bologna. Dop averlo rinchiuso nella caserma di via Borgolocchi, lo torturano ancora. Tradotto nel carcere di S. Giovanni in Monte, il 16 Marzo 1945 lo prelevano per ignota destinazione. Giunti a S. Ruffillo lo fucilano insieme con Wladimiro Gollini, Walter Grandi, Enea Loreti e Zelindo Frascari.
Riconosciuto partigiano dal 22/5/44 al 16/3/45. Gli è stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: «Strenuo combattente della libertà, fin dagli inizi partecipava strenuamente al movimento di resistenza, come organizzatore ed esecutore di ardite azioni di guerra. Catturato nellʼadempimento di una missione e sottoposto ad atroci torture, senza che nulla
di compromettente uscisse dalle sue labbra, veniva barbaramente fucilato davanti alla fossa che gli era stata fatta scavare con le proprie mani». Imola, 8-9 mano 1945 Bologna, 16 marzo 1945