Daniele Chiarini, nome di battaglia “Diavolo”, nasce a Bologna il 16 giugno 1927. Aderisce alla Resistenza e milita nella 7ª Brigata GAP “Gianni” Garibaldi partecipando alla vittoriosa Battaglia di Porta Lame del 7 novembre 1944.
La mattina del 15 novembre si trova in un appartamento sito al secondo piano di Piazza dell’Unità, 5 angolo via Tebaldi, nella zona Bolognina, assieme ad altri diciotto compagni che vi si erano acquartierati dopo la battaglia della settimana precedente.
I fascisti, con l’aiuto dei tedeschi e di vari mezzi blindati, accerchiano la piazza e avviano il rastrellamento nei palazzi della zona. Trovata chiusa la porta dove si erano nascosti i partigiani la sfondano. In quel momento dall’interno i gappisti iniziano a sparare e tentano la sortita scendendo dalle scale per raggiungere l’uscita. Chiarini viene ucciso davanti al portone di accesso al palazzo dal fuoco nemico appostato all’esterno. In quella che è stata chiamata la Battaglia della Bolognina perdono la vita altri cinque partigiani.