Venerdì 18 agosto 1944, il vice comandante provinciale della Guardia nazionale repubblicana, tenente colonnello Mario Rosmino sta percorrendo in automobile via Massarenti, insieme ad altri due repubblichini, quando il mezzo viene fermato da alcuni partigiani travestiti da militari che sparano contro la macchina con un fucile mitragliatore, ferendo l’intero gruppo.
Lo stesso giorno, un plotone al comando del maggiore Anselmo Raspadori, fucila sette partigiani catturati due giorni prima in un’azione di rastrellamento nella zona di Marmorta di Molinella.
Luogo dell’esecuzione è piazza VIII Agosto, davanti al “Popolano”, monumento simbolo della liberazione di Bologna dagli austriaci l’8 agosto 1848.
I partigiani fucilati sono, Desildo Bagni, Anselmo Capellari, Alfredo Cocchi, Gallo Corazza, Cesare Golinelli, Guerrino Zucchini, Olindo Zucchini.
Desildo Bagni
Anselmo Capellari
Alfredo Cocchi
Gallo Corazza
Cesare Golinelli
Guerrino Zucchini
Olindo Zucchini