Cronologia

La Cronologia Partigiana e' scandita dagli eventi ricordati nelle lapidi e nei monumenti.
Ognuno di loro e' un tassello della storia della citta' durante l'occupazione nazista dall'8 settembre 1943 al 21-25 aprile 1945, i giorni della Liberazione.
Tanti sono gli episodi di Resistenza delle donne e degli uomini che hanno lottato per la liberta', simboli del dolore e del sacrificio che ricordano i caduti, gli scontri e le battaglie.
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Cronologia Partigiana:1943   1944           1945  Aprile
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Romagnoli Renato

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Romagnoli Renato, «Italiano». Nato il 20 Dicembre 1926 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza di avviamento professionale. Operaio alla Ducati. Iscritto al PCI dalla fine del 1943, fino al febbraio 1944, svolge attività politica.

Partecipa allʼinsediamento di partigiani bolognesi nel Veneto nellʼinverno 1943- 44. Rientrato a Bologna il 6 Aprile 1944, viene inserito in un gruppo gappista della 7ª brigata del Gruppo d'Azione Patriottica Gianni Garibaldi. Fa parte del gruppo di dodici gappisti che il 9 Agosto 1944 compie lʼardimentosa azione che porta alla liberazione dei detenuti politici rinchiusi nel carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna). Partecipa alle battaglie di Porta Lame (7 Novembre 1944) e della Bolognina (15 Novembre 1944). Resta ferito in combattimento. Viene nominato comandante del reparto di polizia partigiana.

Riconosciuto partigiano dal 3 Marzo 1944 alla Liberazione. Gli è stata conferita la medaglia dʼargento al valor militare con la seguente motivazione: «Comandante della squadra di polizia di una brigata G.A.P. partecipava con solo undici compagni animati dalla stessa fede allʼaudace colpo di mano che ridava libertà a duecentoquaranta detenuti politici rinchiusi nelle carceri di S. Giovanni in Monte. A Porta Lame e alla Bolognina si distingueva per indomito valore sostenendo una fiera lotta contro preponderanti forze nazifasciste che appoggiate da dodici carri armati cercavano di sgominare e catturare i partigiani rifugiati fra le macerie delle case distrutte dai bombardamenti aerei. Dopo unʼepica difesa, piuttosto che cadere nelle mani del nemico, arditamente balzava fuori dal rifugio e abbattuti col preciso fuoco del suo mitra due soldati tedeschi accorsi per sbarrargli il passo, dava la possibilità ai compagni di sfuggire allʼaccerchiamento e di portare in salvo i partigiani feriti.

Mirabile esempio di audacia, altruismo e sprezzo del pericolo». Bologna, agosto 1944 7 novembre 1944.

Testimonianza in RB5. Ha pubblicato: Gappista. Dodici mesi nella 7 a brg GAP Gianni, Milano, 1974; Intervento in L. Bergonzini, La lotta armata, vol. 1, Bari, 1975; Ragazzi e Resistenza, Bologna, 1980; Resistenza a Sostegnazzo, Bologna, 1984; 15 Novembre 1944 alla Bolognina, in Comitato Provinciale della Resistenza e della Lotta di Liberazione Bologna, II costo della Libertà nella lotta contro il nazifascismo, Cinquantesimo Anniversario delle Battaglie della Resistenza a Bologna, 1994; Lʼincredibile persecuzione, Bologna, 1995; 50° Anniversario della Battaglia di Porta Lame e della Bolognina, Bologna, 1995; Alfabeto della memoria, Bologna, Anpi, 1999; Cʼera una volta la Settima G.A.P., Bologna, Moderna, 2000; Tempo di staffette, Bologna, Moderna, 2000.

 

 

La battaglia della Bolognina

Giù