Musi Giocondo. Nasce il 16 Ottobre 1914 a Bologna, dove è residente nel 1943. Lavora come fornaio. Presta servizio militare in fanteria a Bologna.
A seguito di una vasta azione di propaganda svolta dal PCI e dalla gioventù comunista a Bologna e nei comuni della provincia, viene arrestato alla fine del 1930. Deferito al Tribunale speciale, con sentenza del 28 Settembre 1931, è condannato, assieme ad altri dodici compagni, a un anno di carcere, per costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda.
Durante la lotta di liberazione milita nella lª brigata Irma Bandiera Garibaldi con funzione di comandante di battaglione. Il 19 Agosto 1944, mentre si accingeva a far saltare il ponte ferroviario in località Due Torrette, è arrestato ed associato al carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna). Subisce la fucilazione al Poligono di tiro il 30 Agosto 1944, assieme ad altri undici antifascisti e partigiani, per una misura di rappresaglia decisa dai fascisti a seguito di alcuni atti di giustizia compiuti dai partigiani.
Lʼannuncio dellʼavvenuta fucilazione appare su “il Resto del Carlino” del 31 Agosto 1944. Il fratello Paride cade anch'egli nella Resistenza.