I giorni della libertà

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Galeotti Ermanno

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Galeotti Ermanno, detto «Biondo», nasce il 23 Marzo 1924 a Grizzana. Nel 1943 è residente a Bologna. Ottiene la licenza elementare e lavora come operaio alla Minganti.

Svolge attività antifascista nel sindacato ed è tra i primi sostenitori della partigianeria subito dopo l'8 Settembre 1943.

Viene fermato per renitenza alla leva e inviato a Torino. Di lì scappa e si unisce ai Gruppi di Azione Patriottica bolognesi.

Milita nella 7ª brigata del Gruppo d'Azione Partigiana Gianni Garibaldi.

Il 20 Aprile 1944, mentre alla guida di un camioncino trasporta armi, cade in unʼimboscata alla Croce del Biacco (Bologna). Rimane ferito durante lo scontro con i fascisti e trova riparo in una buca, ma viene scoperto e ucciso a pugnalate.

Riconosciuto partigiano dal 9 Settembre 1943 al 20 Aprile 1944.

Gli è stata conferita la medaglia dʼargento al valor militare alla memoria con la seguente motivazione: «Valoroso partigiano partecipava a numerose azioni sempre distinguendosi per coraggio e sprezzo del pericolo. Di scorta ad un autocarro di munizioni, audacemente reagiva allʼimposizione di un posto di blocco nemico che cercava di fermare il trasporto. Richiamando su di sé il fuoco avversario, dava la possibilità al convoglio di proseguire e dopo aver da solo annientato numerosi avversari, cadeva colpito a morte. Fulgido esempio di audacia ed attaccamento al dovere». Bologna 20 aprile 1944.

Al suo nome è stata intitolata una strada di Bologna.

 

La lapide

Giù