I giorni della libertà

20 ottobre 1944: La battaglia dell'Università
"Battaglia dell\'Università" Via San Giacomo, 3 l\'Un...
22 ottobre 1944: Porta Lame
 Porta Lame, lapide in memoria di Mandini Elio e Sabattini ...
22 ottobre 1944: Mandini Elio
         Soprannominato «DʼArtagnan...
27 ottobre 1944: Luciano Proni
Luciano Proni, nome di battaglia Kid, comandante della 62a B...
29 ottobre 1944: Via delle Fonti
    BARTOLINI RENATO      ...
30 ottobre 1944: Cippo Casteldebole
 La battaglia e l’eccidio di Casteldebole La 63ª Brigat...
30 ottobre 1944: Monumento Casteldebole
 Monumento in travertino e statua in bronzo dedicati ai cad...
30 ottobre 1944: Secondo Spisni
 Secondo Spisni, nome di battaglia “Tom”, nato a Castel...
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Brigata 36a Bianconcini Garibaldi

La 36a Brigata porta il nome di Alessandro Bianconcini, antifascista e partigiano comunista imolese fucilato alla schiena al Poligono di tiro di Bologna il 27 gennaio 1944, per rappresaglia dopo l'uccisione del federale fascista Eugenio Facchini. La Brigata opera nel territorio dell'Appennino Tosco-Emiliano dall'autunno inverno 1943, primo comandante Libero Lossanti, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria,  con Guido Gualandi, commissario politico.

La Brigata, inquadrata nella Divisione Bologna Montagna "Lupo", è organizzata in quattro battaglioni. I caduti sono 172 e 121 i feriti. 1.597 i partigiani riconosciuti, 102 patrioti, innumerevoli i benemeriti.

Giù