Ricchi Alfonso, “Sergio”, nasce a Bologna il 28 settembre 1925. Operaio meccanico, milita nella 36a Brigata Garibaldi “Alessandro Bianconcini” sull'Appennino tosco-emiliano.
Nell'autunno del 1944 scende a Bologna in previsione dell'offensiva per la liberazione della città. Aggregato alla 7a Brigata Garibaldi GAP “Gianni”, il 7 novembre 1944, si trova nella palazzina comando di vicolo del Macello (oggi via Azzo Gardino) con ad altri 75 partigiani. Attaccati dai nazifascisti, che accerchiano la base sparando anche colpi di cannone, i partigiani, nel primo pomeriggio, sono costretti a sganciarsi raggiungendo il lungo caseggiato sul canale Cavaticcio. Nell'attraversamento cade colpito dal fuoco nemico insieme ad altri quattro compagni.