Cesari Enzo, “Tito”, nasce a Budrio il 20 marzo 1926. Elettricista, milita nella 7a Brigata Garibaldi GAP “Gianni” a Bologna.
Verso la fine dell'ottobre 1944, Cesari affluisce a Bologna per unirsi ad altri 230 combattenti acquartierati nei locali sinistrati dell'ospedale Maggiore di via Riva Reno (oggi area PalaDozza), in attesa dell'offensiva per la liberazione della città.
Per decisione del comando, la sera del 7 novembre successivo, i partigiani attaccano i nazifascisti accerchiandoli e costringendoli allo sbandamento. Durante lo scontro muore insieme ad altri quattro partigiani.