I giorni della libertà

20 ottobre 1944: La battaglia dell'Università
"Battaglia dell\'Università" Via San Giacomo, 3 l\'Un...
22 ottobre 1944: Porta Lame
 Porta Lame, lapide in memoria di Mandini Elio e Sabattini ...
22 ottobre 1944: Mandini Elio
         Soprannominato «DʼArtagnan...
27 ottobre 1944: Luciano Proni
Luciano Proni, nome di battaglia Kid, comandante della 62a B...
29 ottobre 1944: Via delle Fonti
    BARTOLINI RENATO      ...
30 ottobre 1944: Cippo Casteldebole
 La battaglia e l’eccidio di Casteldebole La 63ª Brigat...
30 ottobre 1944: Monumento Casteldebole
 Monumento in travertino e statua in bronzo dedicati ai cad...
30 ottobre 1944: Secondo Spisni
 Secondo Spisni, nome di battaglia “Tom”, nato a Castel...
Su

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampa

Michelini Lino

Michelini_William


Lino Michelini detto "William" nasce a Bologna nel 1922. Si iscrive al Partito comunista italiano nel 1942, quando l'organizzazione che agisce clandestinamente nell'officina dove lavora come meccanico gli affida l'incarico di agitatore politico contro il fascismo e la guerra. Dopo gli atti di sabotaggio, è tra i fondatori della 7a brigata Gap Gianni Garibaldi, formazione militare partigiana che opera a Bologna città, di cui diventa comandante di distaccamento. Partecipa alle più audaci imprese di guerriglia. Il 9 agosto 1944, durante l'azione partigiana che porta alla liberazione dei detenuti dal carcere di San Giovanni in Monte è ferito gravemente a una gamba. Il 7 novembre 1944, nella Battaglia di Porta Lame, è commissario politico della base di via del Macello - circa settanta combattenti - circondati durante un rastrellamento da fascisti e da tedeschi. Sostituisce il comandante ferito Aldo Gualandi e, dopo molte ore di combattimento e tre attacchi, guida lo sganciamento attraverso il canale del Cavaticcio mettendo in salvo i partigiani della base. È riconosciuto partigiano con il grado di capitano e gli è stata conferita la medaglia d'argento al valor militare.

Il suo nome di battaglia di partigiano è William; tale è rimasto da allora e così è da tutti conosciuto. Attualmente è presidente dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia della provincia di Bologna e Presidente del Coordinamento regionale Emilia-Romagna.

 

La Lapide di San Giovanni in Monte

Giù